Ещё немного горячей итальянской прессы (с чудеснейшей фотогалереей):
http://www.grazia.it/Stile-di-vita/teat … ock-n-roll
Chi l’ha detto che la musica classica non ha personaggi cool e sexy? Nel weekend, l’ Auditorium di Milano ha ospitato uno dei solisti più cool e sexy del settore: il violinista tedesco-americano David Garrett, che si è esibito con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi nel suo stile accessibile e “grungy”.
Con i capelli biondi raccolti in una coda sportiva, skinny jeans dentro stivali da biker color cioccolato, giacca e t-shirt delavé, il violinista trentunenne Garrett è salito sul palco per un’avvincente performance del Concerto per violino e orchestra n. 1 di Max Bruch. Gli si accostava bene il Direttore Principale della Verdi, l’americano John Axelrod, che ha messo in programma con l’opera di Bruch il Concerto per orchestra d’archi di Grażyna Bacewicz e il Concerto per orchestra di Béla Bartòk: degno di nota soprattutto l’espressivo secondo movimento della prima composizione, pieno di brio e dinamiche perfettamente controllate.
Garrett, con l’accompagnamento di una compatta sezione di archi (diretta dall’eccellente spalla d’orchestra Luca Santaniello), ha affrontato Bruch con una diteggiatura precisa e spietata. Anche i passaggi che richiedevano più sensibilità e tenerezza rimanevano estroversi e brillanti. Nel secondo movimento, in particolare, Garrett ha ottenuto cadenze limpide e squillanti, ancorate con grande esuberanza, entusiasmo e tensione dal Maestro Axelrod. Durante la trionfale chiamata alla ribalta, il violinista è stato accolto da grida di “bravo” e “bello”. Dopo tre bis (compreso un arrangiamento di Smooth Criminal di Michael Jackson), il pubblico gli ha finalmente permesso di uscire dal palcoscenico. Che si ammiri o si critichi la sua immagine, bisogna riconoscere che Garrett riesce a portare a teatro un pubblico giovane. Dopo il concerto di Bruch, nell’intervallo, c’è stato tempo per una breve sessione di autografi con Garrett e la folla, prevedibilmente, era composta per lo più da ragazze sotto i trent’anni.
Il tutto si è concluso con l’espressivo Concerto per orchestra di Bartòk. Caratterizzata da fraseggi melodiosi e da uno splendido colore, la composizione ha messo in mostra tutto il talento dell’eccellente orchestra Verdi, tra le sottocorrenti melodiche degli ottoni, il fraseggio dinamico dei legni e una sezione d’archi salda e irrefrenabile.
Машенька, перевод плиз!)))...
Отредактировано Лёна (07.01.2019 21:40)